? Post Informativo ?
Nella stessa foto:
– a sinistra hanno pascolato le pecore in maniera “obbligata”, ovvero è stato posizionato un recinto di contenimento degli animali, di ampia superficie, in cui sono stati portati a pascolare.
– a destra: il pascolo era impedito dalla recinzione elettrificata che NOI NON UTILIZZIAMO come antilupo (perché il lupo? neppure le nota, ma le salta a piedi pari!), ma come rete di contenimento, per far pascolare le pecore in una determinata porzione di terreno, evitando di lasciarle libere a far casini ?. Come difesa per il lupo, ci sono i cani…e questo già lo sapete! 😉
Apparenza: pascolo di sinistra ingiallito?, pascolo di destra di un bel verde primaverile☘.
Ma la realtà è un’altra.
Non è tutto come sembra!!!?♀️
Ovvero: la porzione di prato a sinistra si manterrà verde più a lungo, rimanendo a crescita limitata. Sarà concimato dalle pecore stesse e quindi a primavera prossima ricrescerà con più vigore.?
La porzione a destra crescerà in maniera ininterrotta, farà la sua naturale spigatura, si seccherà e sarà molto a più rischio incendio durante l’estate o, se in quota, potrà causare valanghe in inverno, fungendo da “scivolo” per gli strati di neve accumulati sopra di essa.
Il pascolo turnato è una misura intelligente e fruttuosa.
Gli animali inizialmente mangiano ciò che preferiscono, in un secondo momento mangiano anche la “seconda scelta” effettuando una vera e propria rasatura perfetta, lasciando fuori solo le erbe non commestibili.❌
Morale della favola: meno decespugliatori, che inquinano in ogni caso (sia a benzina che a corrente elettrica) e fanno rumore, più pecore locali ?abituate ai pascoli e alle erbette di zona, che saranno in grado di ridurre i rischi di un impoverimento del pascolo, degli incendi in estate e delle valanghe in inverno.
I nostri nonni lo sapevano, nonostante la tanto criticata ignoranza (culturale) dei loro tempi, e se queste meravigliose zone dei Sibillini e molte altre in Italia hanno suscitato un interesse tale da arrivare ad essere incluse nei Parchi Nazionali, lo dobbiamo all’opera di manutenzione e cura dei nostri allevatori, contadini e pastori.?
Il giusto carico di animali su una superficie consente il giusto mantenimento di un decoroso e prolifico prato pascolo.